Resoconto

Romanzo scritto molto bene, ma ahimè un esercizio di stile. Forse l'intento dell'autrice era quello di scrivere un romanzo senza trama e renderlo comunque godibile e in questo è riuscita. Ma non credo che "Resoconto", che è entrato nella top 10 dei migliori romanzi del primo querto del nostro secolo stilata dal New York Times, rimarrà realmente nella memoria letteraria. I capolavori sono altri. Sono quelli che creano prersonaggi memorabili e storie che rimangono nella memoria e di queste qualità in "Resoconto" non c'è traccia.

Una voce davvero molto interessante, capace di descrivere e di entrare in profondità senza mai essere pedante o ridondante. In questo breve romanzo la narratrice racconta in prima persona, con scrittura tersa e precisa, un soggiorno ad Atene per un corso di scrittura e gli incontri fatti dal volo aereo d'arrivo fino al giorno della ripartenza, attraverso dialoghi spesso indiretti, riflessioni e sprazzi di ricordi, molto ellittici, sul proprio passato.

In "Resoconto" Rachel Cusk è una creatrice d'intrecci. La sua cifra credo sia l'uso del dialogo. Ciascun personaggio lo usa per raccontare e raccontarsi, perché ogni vita si compone per intersezione, per rielaborazione, per confronto rispetto alle altre, ma ogni persona ne fa il proprio parziale e personalissimo resoconto. Sto ancora riflettendo poiché non so bene se questo libro mi abbia pienamente convinta.