Fahrenheit 451. Ediz. Cult

In una società alienata e alienante Montag fa il pompiere, ma anziché spegnere gli incendi, li accende: con il lanciafiamme, irrompe nelle case dei sovversivi che conservano libri e li brucia in obbedienza alla legge. Montag però non è felice della sua esistenza deprivata, dentro di lui brilla ancora una residua luce di consapevolezza. Sarà una ragazza sconosciuta a mostrargli un mondo diverso, a squarciare le tenebre dell'oppressione. Libri e fuoco una lunga storia di oscurantismo, di prevaricazione, di violenza, di dolore, di abiezione, dove nonostante tutto i primi sono sempre vincitori. I libri: espressione del nostro essere umani, non solo della parte migliore, ci sono anche brutti libri, libri che incitano all'odio o distorcono il vero, ma non può essere la fiamma a decidere se non quella dell'intelletto, della ragione, della libertà. Da questo libro, ormai un classico, è stato tratto il film omonimo di François Truffaut.

Perfetto per chi ama le storie di stampo distopico, ma senza allungarsi troppo nelle pagine. Questa edizione ha uno stile unico, però contiene la stessa storia in differenti interpretazioni di traduzione, quindi, in realtà, non hanno significative varianti tra loro, tanto vale leggere solo la prima parte.

Sicuramente un grande classico che purtroppo ho recuperato solo ora; rimane impressionante come certi temi siano sempre attuali. L'unica pecca secondo me è che certi aspetti non vengono approfonditi e i più curiosi rimangono senza alcune risposte. Questa edizione è accompagnata da altri due racconti oltre al libro.