La fortuna. Blackwater V

Il quinto volume della saga è il più "debole" di tutti, in quanto il ritmo è più tranquillo rispetto agli altri. Tuttavia anche in questo caso il libro si lascia leggere molto velocemente, una pagina dopo l'altra, spinti dalla curiosità di scoprire come si evolveranno i personaggi a cui ormai ci si è affezionati, e come si concluderà la storia della famiglia Caskey.

Trama: 3 stelle su 5• La fortuna è il quinto volume della saga Blackwater e purtroppo il meno dinamico. McDowell si è focalizzato molto sull'economia della famiglia Caskey, tralasciando le loro vicissitudini personali. L'unica parte degna di nota è l'aspetto soprannaturale, che di solito nei libri precedenti era quello superfluo. • Scrittura: 3,5 stelle su 5• La narrazione è in terza persona e i 14 capitoli si leggono velocemente grazie allo stile semplice e fluido, ma il ritmo è lento, spesso statico. Sono pochi i momenti in cui accade davvero qualcosa di rilevante per la storia. • Ambientazione: 2,5 stelle su 5 • Siamo a Perdido, un piccolo paese dell'Alabama, nel secondo dopoguerra. La parte storica e culturale è completamente trascurata, mentre le descrizioni ambientali (come quelle delle paludi) sono troppo invadenti. • Personaggi: 3,5 stelle su 5• Le protagoniste principali sono le sorelle Caskey: Miriam che cerca di far diventare ancora più ricca la famiglia e Frances che, invece, deve accettare la sua nuova natura. Gli altri personaggi, già conosciuti in precedenza, sono solo abbozzati. Peccato. • Finale: 2,5 stelle su 5• Finale insipido e frettoloso, il peggiore fin'ora. • Valutazione complessiva: 3 stelle su 5 • La fortuna è il volume che ho apprezzato di meno. Mi pareva di avere tra le mani una versione fiacca de Il Gigante: una famiglia di proprietari terrieri diventa milionaria grazie ai giacimenti di petrolio. Sufficienza stiracchiata. Se fosse stato il primo della serie avrei interrotto la lettura. Come dice il detto, non tutte le ciambelle escono col buco.

La famiglia diventa sempre più ricca e potente. Ed io sempre più dipendente da queste pagine. La mia fortuna è stata quella di sentir parlare della saga.