Tassi di interesse IRS, Euribor e BCE, del 20 aprile 2024

Andamento dei tassi di riferimento per il mercato dei mutui

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Focus Mutui a tasso BCE: caratteristiche e vantaggi

Quando si parla di mutuo a tasso variabile viene (più o meno a tutti) in mente l'indice Euribor. Pochi sanno però che l'Euribor non è l'unico parametro che la banca può utilizzare per indicizzare l'andamento del tasso variabile al costo del denaro. Un secondo paramentro utilizzato è il tasso di riferimento della BCE – Banca Centrale Europea.

Dal 2009 le banche in Italia sono obbligate (Decreto anti-crisi numero 185 del 2008) a contemplare nel bouquet delle offerte anche mutui a tasso variabile indicizzato al tasso BCE, indice tecnicamente meno volatile rispetto al tasso Euribor. Gli Euribor infatti variano di giorno in giorno mentre il tasso BCE invece può essere modificato solo dalla Banca Centrale Europea e, di conseguenza, è molto più stabile e non risente della volatilità dei mercati finanziari nelle fasi di tempesta.

Il mutuo a tasso BCE è ad ogni modo un mutuo poco richiesto, da un lato perchè poco pubblicizzato dalle banche eroganti, dall'altro perchè - a parte la breve parentesi di fine 2008 in cui il tasso Euribor si impennò oltre il 5% superando di circa un punto percentuale il tasso BCE - gli Euribor si posizionano sempre sostanzialmente ad un livello leggermente più basso rispetto al tasso BCE. Dal 2016, inoltre gli Euribor sono in territorio negativo, mentre il tasso BCE è pari a 0, di conseguenza un mutuo indicizzato all'Euribor risulta più conveniente.

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Tassi di riferimento
Fonte Il Sole 24 Ore, sabato 20 aprile
Tassi Variabili
Euribor 1 mese3,86%
Euribor 3 mesi3,90%
Euribor 6 mesi3,84%
BCE4,50%
Tassi Fissi
IRS 10 anni2,82%
IRS 15 anni2,82%
IRS 20 anni2,74%
IRS 25 anni2,62%
IRS 30 anni2,51%

I tassi (o indici) di riferimento per il mercato dei mutui sono 3:

IRS (Euro Interest Rate Swap) o Eurirs: l'IRS è l'indice utilizzato per la determinazione del tasso di interesse di offerta dei mutui a tasso fisso. Rappresenta la media ponderata delle quotazioni alle quali le banche operanti nell'Unione Europea stipulano contratti Swap per la copertura del rischio rappresentato dalla volatilità dei tassi di interesse. Può essere quotato per durate dai 10 ai 30 anni. Vedi dati storici IRS.

Euribor (Euro Interest Bank Offered Rate): l'Euribor è l'indice utilizzato per la determinazione del tasso di interesse di offerta dei mutui a tasso variabile. Viene pubblicato giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea e rappresenta il tasso medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee. Può essere a 1 mese, 3 mesi e 6 mesi. Vedi dati storici Euribor.

BCE (Banca Centrale Europea): il tasso BCE è un secondo indice, molto meno diffuso, utilizzato per la determinazione del tasso di interesse di offerta dei mutui a tasso variabile. Viene determinato dalla Banca Centrale Europea e non è soggetto quindi alle oscillazioni quotidiane di mercato. Il tasso BCE rappresenta il parametro principale per la determinazione della remunerazione dei prestiti concessi dalla BCE alle banche europee o dei depositi che le banche effettuano presso la BCE. In altre parole, il tasso BCE rappresenta il costo del denaro in Europa e una sua variazione ha ripercussioni sugli altri indici di mercato quali l'Euribor e l'IRS. Vedi dati storici BCE.

Andamento storico Tasso IRS (Eurirs)

IRS
10 anni
15 anni
20 anni
25 anni
30 anni

Andamento storico Tasso Euribor

Euribor
1 mese
3 mesi
6 mesi

Andamento storico Tasso BCE

APPROFONDIMENTO
Focus Mutui a tasso BCE: caratteristiche e vantaggi
Quando si parla di mutuo a tasso variabile viene (più o meno a tutti) in mente l'indice Euribor. Pochi sanno però che l'Euribor non è l'unico parametro che la banca può utilizzare per indicizzare l'andamento del tasso variabile al costo del denaro. Un secondo paramentro utilizzato è il tasso di riferimento della BCE – Banca Centrale Europea.

Dal 2009 le banche in Italia sono obbligate (Decreto anti-crisi numero 185 del 2008) a contemplare nel bouquet delle offerte anche mutui a tasso variabile indicizzato al tasso BCE, indice tecnicamente meno volatile rispetto al tasso Euribor. Gli Euribor infatti variano di giorno in giorno mentre il tasso BCE invece può essere modificato solo dalla Banca Centrale Europea e, di conseguenza, è molto più stabile e non risente della volatilità dei mercati finanziari nelle fasi di tempesta.

Il mutuo a tasso BCE è ad ogni modo un mutuo poco richiesto, da un lato perchè poco pubblicizzato dalle banche eroganti, dall'altro perchè - a parte la breve parentesi di fine 2008 in cui il tasso Euribor si impennò oltre il 5% superando di circa un punto percentuale il tasso BCE - gli Euribor si posizionano sempre sostanzialmente ad un livello leggermente più basso rispetto al tasso BCE. Dal 2016, inoltre gli Euribor sono in territorio negativo, mentre il tasso BCE è pari a 0, di conseguenza un mutuo indicizzato all'Euribor risulta più conveniente.
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