Sale di mare e lacrime

Violenza, emigrazione, dipendenza, sono questi i temi affrontati lungo questo viaggio. Con un linguaggio semplice e schietto, attraverso salti spazio-temporali, l'autrice ha ricostruito 150 anni di storia, alternando la narrazione dai diversi punti di vista dei personaggi. Conosceremo non solo María Isabel, Dolores e Carmen, ma anche Cecilia, Jeanette, Maydelis, Gloria e Ana, tutte le donne protagoniste del romanzo. Donne forti, coraggiose, determinate, capaci di tutto pur di liberarsi dei propri carnefici ma allo stesso tempo fragili. Donne in fuga dal loro paese, donne che lottano contro i propri fantasmi, donne che cedono e non riesco a salvarsi. Il ritratto di un popolo, quello cubano, che da sempre lotta per la libertà.

Esistono legami di sangue, amore, fratellanza, odio, rancore. Esistono storie che si ripetono, destini che si incrociano, vite che mettono alla prova la propria resistenza, vite che annientano e altre che regalano la felicità più insperata. Gabriela Garcia, figlia di immigrati da Cuba e dal Messico firma il suo romanzo d’esordio raccontando le storie narrate con buona probabilità dalla sua famiglia, perché si sente il sapore del racconto e la necessità che resti in eterno trascritto. Sono storie di donne disperate, disprezzate, amate e ferite che lottano caparbiamente per alzare la testa, donne che sanno che le attende un futuro migliore e corrono a prenderselo Sono storie di coraggio, paura, e qualche volta di ingenuità, donne forti, intraprendenti eppure fragili Esistono legami di sangue , esistono legami di destino, legami di colpe , e poi ci sono le donne che coraggiosamente li portano avanti, nel bene e nel male.

Non mi aspettavo così tanto da questo libro: prima di tutto perché non rispecchia ciò che leggo di solito e poi perché, leggendo la trama, non avevo chissà quante aspettative. Insomma, lo avevo completamente sottovaluto! Invece è stato una vera e propria rivelazione e mi è piaciuto come l’autrice è riuscita a far emergere così tante emozioni e situazioni molto complicate e delicate in così poche parole (meno di 300 pagine). In questo romanzo troviamo amore, sia verso il proprio amato che verso la propria famiglia e addirittura verso persone apparentemente sconosciute, troviamo passione verso i propri ideali e in ciò cui si crede, ma anche guerra e povertà, malattia, relazioni tossiche, discriminazioni di genere e di etnie, e così via. Nonostante ciò, l’autrice ha reso la storia quasi “gentile”, mi ha fatto aprire gli occhi su molte cose e soprattutto di non giudicare solo dall’apparenza perché nessuno sa cosa può celarsi dietro qualsiasi atteggiamento, situazione o persona. Unica pecca, a mio parere, riguarda alcuni capitoli un po’ noiosi e lunghi che hanno rallentato la mia lettura. Per il resto consiglio con tutto il cuore di leggere questo libro perché ne vale veramente la pena!