Steve Jobs non abita più qui

Uno stile eclettico e vivido che trasforma un saggio di letteratura di viaggio in un reportage visivo.

Un 2016 passato a rivestire i panni di emissario italiano del Foglio nella Silicon Valley poteva tradursi in un contributo ricco di tecnicismi e diagrammi a torta, vorticosi picchi di ascese nel mercato immobiliare californiano comprensibili ai soli specialisti. Diversamente, nelle vesti di un “quarantenne in Erasmus”, l'autore racconta la propria permanenza in California con grande freschezza e ironia.

Masneri si inserisce così nel filone reportistico, rinnovandolo dal suo interno. Il suo disagio di fronte ai millennials multitasking non è un ostacolo nel porre loro domande dirette, spesso scomode. La fantasia e l’originalità dell’autore non si esauriscono nei soli titoli a effetto, ma ci restituiscono un resoconto dell’America esilarante. I periodi si susseguono come istantanee nella mente del lettore e tutto acquista interesse: il parrucchiere prenotato rigorosamente online, il supermercato privo di cassieri, il sottoscala in cui vive lo “startupparo” e persino le stelline di gradimento su Uber a corsa terminata. Attraverso la sua tavolozza di colori, Masneri fornisce un quadro vivido dell’eccentricità della California dei tempi moderni.

Recensione di Alice Marchionni

Si ringrazia il Master Professione Editoria dell'Università Cattolica di Milano