Socrates. L'immortalità della rivolta

Solo le gesta di chi possiede l’audacia di dare voce alle proprie idee, di agire per esse e di seguirle qualunque cosa accada sono destinate ad imprimere un segno indelebile nelle pieghe del tempo della propria terra. A volte persino ad oltrepassare qualsiasi confine. E tra le innumerevoli personalità che ricorda il Brasile, spicca un nome particolare: Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, o più semplicemente Sócrates. Calciatore, medico e rivoluzionario, l’eco del suo agire si è diffuso rapidamente in buona parte del mondo, trasformandolo e facendo del suo nome un’icona calcistica e politica. Sócrates – L’immortalità della rivolta segue i passi di quel ragazzino che calciando un pallone è divenuto uomo, si è laureato in medicina, con una specializzazione in pediatria, e ha dato il via ad una protesta per contrastare il regime dittatoriale che in quegli anni guidava il suo Paese, invocando a gran voce quel modello di democrazia che lui per primo, insieme ad alcuni suoi compagni di squadra, ha messo in atto: l’uno vale uno. Contraddistinto da una dimensione fortemente onirica, il fumetto rivive gli eventi che più hanno segnato la vita del brasiliano, in una biografia sentimentale ed essenziale che non si limita a far conoscere il suo protagonista, ma che ne analizza l’impronta e l’impatto anche attraverso gli occhi di chi ne è stato influenzato. La coralità diviene, quindi, elemento fondamentale per lo sceneggiatore per riuscire a trasmettere l’idea della grandezza di quello che ha rappresentato Sócrates a chi i suoi anni non ha potuto viverli e sebbene possa risultare una soluzione confusionaria e poco attraente nell’immediato, si rivelerà invece estremamente efficace e funzionale al carattere dato alla narrazione stessa. Ai testi di Marco Gnaccolini si affiancano i disegni di Cosimo Miorelli che con prontezza e vigore ritraggono alla perfezione le emozioni trasmesse dalla parola.