Da molto lontano

Non solo un ottimo giallo ma anche un libro interessante sotto l’aspetto storico Una trilogia che mi ha appassionata, molto raccomandato

Contenuto: serie poliziesca giunta al termine. Tipologia lettore: indagatore.

Come gia’ successo nella prima “trilogia del Male”, anche in questa seconda trilogia, il terzo libro e’ il piu’ debole e il meno riuscito della saga del commissario Balistreri. La trama e’ troppo forzata, con troppi colpi di scena ad effetto (anche se alcuni ben riusciti) e troppe situazioni oltre il limite. E’ come se in tanti momenti Costantini si facesse prendere la mano e perdesse quel suo filo conduttore sempre sul filo del rasoio, ma sempre credibile e affascinante. Qui mischia tutti i personaggi dei libri precedenti e ne viene fuori un romanzo prolisso e a volte fine a se stesso. A parte l’inizio, il ritmo rimane comunque uno dei suoi punti di forza, e l’intreccio tiene attaccato il lettore fino alla fine. Tra i sei libri e’ il meno bello, come detto, subito dietro a “il male non dimentica”.