Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 283 liste dei desideri
Nationality Letteratura: Gran Bretagna
Due occhi azzurri
Disponibilità immediata
17,10 €
-5% 18,00 €
17,10 € 18,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
18,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
18,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
18,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
18,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Due occhi azzurri - Thomas Hardy - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Due occhi azzurri

Descrizione


Terzo romanzo di Hardy, fu il primo che lo scrittore pubblicò a nome suo: una grande storia sulla gelosia e sui dubbi del cuore da uno dei massimi esponenti della letteratura vittoriana.

«Nessuno mi ha più insegnato niente da quando è morto Thomas Hardy» - Ezra Pound

«È innegabile l’abilità di Hardy – l’abilità del vero romanziere – di farci credere che i suoi personaggi siano persone come noi, guidate dalle proprie passioni e idiosincrasie; al contempo – e questo è il dono del poeta – in loro vi è un qualcosa di simbolico che ci accomuna tutti» - Virginia Woolf

«Credo di capire la differenza tra me e te… forse tra gli uomini e le donne, in genere. Io mi contento di costruire la felicità su qualsiasi bene accidentale mi si possa presentare a portata di mano, tu vuoi creare un mondo che si adegui alla tua felicità».

La bellissima e volubile Elfride, orfana di madre e unica figlia del pastore Swancourt, si innamora di Stephen Smith, giovane architetto di Londra erroneamente ritenuto di nobili origini. Poi, quando questi per poterla sposare accetta un incarico in India, Elfride conosce l’affascinante e maturo Henry Knight, antico mentore di Stephen; ben presto Knight, come già era accaduto al suo pupillo, perde la testa per la fanciulla. Elfride, divisa tra la promessa di fedeltà a Stephen e la nuova passione per Knight, infine accetta la proposta di matrimonio di quest’ultimo. Ma ancora una volta le cose non vanno come immaginato: una presenza oscura dal passato di Elfride insinua in Knight il tarlo del sospetto sull’onestà della sua futura sposa e il fidanzamento è sciolto. Smith e Knight si incontreranno casualmente qualche anno più tardi, entrambi si scopriranno ancora innamorati di Elfride, ma ormai sarà troppo tardi.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2017
13 luglio 2017
428 p., Brossura
A pair of blue eyes
9788893252249

Valutazioni e recensioni

chiara
Recensioni: 5/5
da leggere!

Recensione di “Due occhi azzurri” di Thomas Hardy edito RBA Una giovane donna, Elfride, due innamorati Mr Smith e Mr Knight; l’inesperienza e le convenzioni sociali dell’epoca. E, se a scrivere di questi ingredienti è Hardy, la malinconia ci accompagnerà per tutto il romanzo. “Due occhi azzurri” appare, in un primo momento, più fresco e spensierato rispetto ad altri romanzi di Hardy come ad esempio “Due sulla torre”. Terzo romanzo dello scrittore, pubblicato con il suo vero nome, tratta della gelosia come si un sentimento così intenso da portare al dubbio e alla distruzione di persone e relazioni. Quella che sicuramente ne esce sconfitta è “l’onestà intellettuale e morale” quando si scontra con la realtà della vita e i sentimenti che essa porta con sè. L’utopia, quando assume il senso di -assoluto- non può che perire miseramente. Le donne di Hardy - forse per convinzione personale, forse per i dettami dell’epoca - sono sempre viste come miccia che innesca i sentimenti negli altri ma quasi mai come portatrici di quelle stesse emozioni che fanno nascere. Là qualcosa potrebbe darci una certa importanza se non ci relegasse al ruolo di strumenti privi di coscienza. Ciò non toglie che la penna di Hardy, che parte sempre debole per crescere durante tutto il racconto fino al grandioso finale, è eccellente e i suoi classici possono essere giustamente definiti immortali. Da leggere!

Leggi di più Leggi di meno
Recensioni: 5/5

In un piccolo centro della Cornovaglia vivono un pastore anglicano e la sua la unica figlia, Elfride. La chiesa della parrocchia necessita di essere ristrutturata, perciò viene fatto arrivare dalla capitale il giovane Stephen Smith, un giovane architetto. La ragazza, vivendo isolata in campagna e con pochissime occasioni di vita mondana, si innamora di questo bel ragazzo e ne è ricambiata. Una tipica storia del'epoca vittoriana, scritta con passione da Hardy. La consiglio.

Leggi di più Leggi di meno
Andrea Filardi
Recensioni: 5/5

Elfride è la ragazza più bella di un villaggio sperduto vicino la Manica, dove vive; ha vent’anni, splendidi capelli rossi, due occhi azzurri, è figlia del reverendo Swancourt e orfana di madre. È intelligente e vivace, ama leggere romanzi e scrive talvolta i sermoni per conto del padre, poiché quelli che scrive lui sono adatti solo a far dormire l’uditorio. Fa innamorare di sé tutti i giovani del villaggio; il primo di questi muore per consunzione, ma la madre accusa Elfride di averne provocato la morte per averlo prima illuso e poi rifiutato. Elfride si innamora, subito dopo, di un giovane (ha un mese meno di lei), Stephen Smith, assistente di un grande architetto di Londra, per il quale fa disegni della canonica. Inizialmente il padre di Elfride dà un tacito assenso alla relazione della figlia ma, quando viene a scoprire che Stephen è figlio di un umile capomastro, salta su tutte le furie. I due decidono addirittura di andare a sposarsi in segreto a Londra ma, all’ultimo momento, non se la sentono di disobbedire al padre di lei. I due si fidanzano segretamente e Stephen va in India cercando di far carriera in modo da poter sposare la sua fiamma. Nel frattempo Elfride si innamora di Henry Knight, trentaduenne, intellettuale alla moda, critico letterario e storico, che scrive su uno dei periodici culturali più “in” di Londra; Henry ha stroncato il romanzo che finalmente Elfride si è decisa a pubblicare sotto uno pseudonimo maschile. Henry è sicuro che la giovanissima Elfride sia alla sua prima esperienza di fidanzamento ma, quando onestamente la ragazza gli rivela che aveva un altro con il quale stava per sposarsi e con cui ha passato un'intera notte fuori casa, la lascia! Elfride è perduta, si ammala, ma si sposa con un nobile del luogo, appena rimasto vedovo, che non si preoccupa se sia vergine o no; gli basta che lui e i suoi figlioletti la amino. Indimenticabile l’eroina di questo romanzo, una ragazza alla ricerca del vero amore, che uno stupido intellettuale (Henry) rifiuta solo perché non era alla sua prima esperienza! Elfride non passa con leggerezza da Stephen ad Henry: si duole di aver lasciato il primo fidanzato (rivelatosi un bambinone immaturo, che si spaventa di sposarla per non andare contro il volere del futuro suocero) e si sente in colpa, ma è plagiata da quell’uomo adulto, filosofo, dai severi principi e, purtroppo per lei, così ancorato al pregiudizio che la fidanzata deve essere vergine. Bellissima la scena in cui Elfride salva Henry - appeso a una parete rocciosa sulla Manica e investito dalla pioggia, che va dal basso verso l’alto, sospinta dalle correnti ascensionali -, tirandolo su con una corda fatta con i panni che ella strappa dal suo stesso vestito. Romanzo di grande valore artistico, quanto (e più, a mio avviso) di Tess dei d’Uberville. Ma perché Hardy fa morire le sue eroine?

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(4)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Thomas Hardy

1840, Upper Bockhampton

Thomas Hardy nasce in una famiglia di piccoli proprietari terrieri nel Dorsetshire, terra che ritorna nei suoi romanzi come l’idilliaco mondo rurale del Wessex. Vive la sua giovinezza in campagna, appassionandosi agli aspetti semplici e folkloristici della natura e del villaggio rurale. Compie studi di architettura e si trasferisce a Londra. Ben presto inizia a dedicarsi alla letteratura diventando un importante intellettuale. Nel 1871 pubblica Via dalla pazza folla (Far from the Madding Crowd) che dà inizio alla fase più originale della sua opera: romanzo pastorale e melodrammatico che pone in primo piano la storia di contadini consumati dall’asprezza del lavoro e da sogni ingannevoli sulla crescita sociale.Seguono Il ritorno al paese (1878), Il trombettiere...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore