L' esercizio

Di solito ricerco con cura storie di coppie che si allontanano o per contro, sono incollate da dipendenza passionale.Cerco soprattutto storie in cui compaiano frasi da sottolineare, ricordare.Per essere un' opera prima, visto che tutti gridano al miracolo come si fece per esempio per la Murgia, mi accodo alla maggioranza.L'autrice maturerà, la penna c'è, manca ancora uno stile personale.I personaggi potevano essere potenziali magneti per un lettore ma non per me, li ho trovati frigidi, senza nessuna emozione da trasmettere.L'ho finito per dovere ma senza quell'entusiasmo che i libri che hanno ANIMA, provocano nel lettore.La storia poi è assurda e a tratti noiosa e prolissa.Piacerà agli attori teatrali o a chi vuole davvero cambiare una donna scrivendo un copione per lei.Aspettiamo il suo secondo romanzo, per ora per me è un no

E' un libro profondo, che scruta nell'identità delle persone e delle relazioni:ciò che appare è verità o è apparenza che nasconde finzioni, interpretazioni, che celano tensioni, prevaricazioni, malesseri e personalità diverse? C'è una sottile linea che divide realtà e finzione, amore e egoismo, interpreti e spettatori. L'esercizio è il tentativo di dominare l'altro, riscrivendone il ruolo, ripercorrendo il concetto pirandelliano della vita come teatro, ma anche le tematiche dello smarrimento dell'identità e del malessere psichico. Romanzo d'esordio originale, intenso e complesso, che spinge alla riflessione e all'introspezione nel tentativo di liberarci dalle maschere e dai copioni da recitare, per riappropriarci dell'autentico sè e della propria identità.

Quando prendi alla lettera il concetto pirandelliano “La vita è come il teatro e il teatro è vita”. Un esercizio raffinato.