Tempi eccitanti

Per chi ha amato Sally Rooney può trovare in questa autrice una nuova voce capace di parlare ai e dei millenials. Un romanzo che parla di amore, di ricerca di se stessi e di come ci si perda, forse, per ritrovarsi.

Molto ben scritto, linguaggio e tematica molto moderni e attuali. Un libro giovane e fresco che descrive bene la vita e i pensieri dei giovani trentenni oggi.

Un libro così sincero, divertente, ironico, appassionato, tenero, io non l'avevo mai letto. Ava, la protagonista, si è appena trasferita da Dublino a Hong Kong, dove vive alla giornata facendo un lavoro che a malapena tollera e arrabattandosi per pagare un affitto sovrapprezzo. Poi conosce Julian, un banchiere, va a vivere da lui, ci fa sesso, conosce i suoi amici e suo padre, ma ciononostante entrambi ribadiscono con convinzione che tra di loro non ci sia nulla e rifiutano qualsiasi intimità emotiva. Cosa ci fa Ava, femminista e marxista convinta, in una relazione in cui dipende economicamente da un uomo che si arricchisce grazie al più bieco capitalismo? Mentre riflette sulle implicazioni di questa contraddizione, a un certo punto nella sua vita arriva Edith, e il rapporto tra loro prenderà una piega completamente diversa da quello con Julian. È un libro MERAVIGLIOSO, la protagonista mi ha fatto pensare a Fleabag per il modo in cui si racconta con autoironia e senza filtri, senza cercare di apparire migliore di ciò che è e senza nascondere le proprie fragilità e insicurezze. È pieno di ironia, di riflessioni sulla classe sociale, sulle peculiarità dell'amore tra donne in un mondo eteronormato, e sui conflitti tra gli ideali e i compromessi che si fanno per vivere, ma è anche pieno di dolcezza, e racconta l'amore e tutte le emozioni ingarbugliate che suscita in modo sublime. Mi sento di fare un plauso anche alla traduzione di Claudia Durastanti che riesce a rendere alla perfezione alcuni giochi di parole quasi intraducibili, ma fondamentali per capire i personaggi. Insomma, lo dovete assolutamente leggere!