Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l'esperimento paranormale in cui l'ha coinvolta l'inquietante professor Montague. E la Casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.
Avevo tanto sentito parlare di questo libro e mi aspettavo una storia che mi facesse rizzare i capelli dalla paura, invece sono morta di noia.
Forse allepoca (il romanzo è stato pubblicato nel 1959) poteva terrorizzare qualcuno, ma letto oggi è una storiella blanda e con un finale prevedibile.
Il professor Montague vorrebbe pubblicare un libro sugli strani eventi paranormali capitati a Hill House, una dimora antica e isolata. Decide quindi di contattare delle persone con una sensibilità particolare verso questa tipologia di eventi e invitarle a passare lestate in questa dimora. Alla fine, si ritrovano Il professore, Eleonor, Theodora, il nipote della proprietaria e poi si aggiungeranno la moglie del professore e un suo amico.
Inizialmente parte davvero bene, è scorrevole e si respira una bellatmosfera di mistero ma con il procedere della lettura diventa lento e ti ritrovi a seguire dialoghi insulsi, personaggi infantili e pochi eventi paranormali (forse 3) che fanno ridere i polli.
Lunica cosa che ho apprezzato è la piacevole voce narrante dellaudiolibro.
Romanzo sopravvalutato.
Lady Aileen - 13/03/2022 19:33