La finestra di Orfeo. Vol. 1

Ryoko Ikeda la conosciamo sicuramente per Lady Oscar ma ci sono altre opere molto valide di questa straordinaria autrice che meritano di essere scoperte, lette e collezionate e grazie a J-pop adesso si può che ci ha consegnato "la finestra di Orfeo" in una edizione curatissima e con una stampa di qualità, come è giusto che sia valorizzata questa grande autrice.

Già il primo volume fa sognare, lo stile della Ikeda è come sempre impeccabile. La storia si concentra sulla giovane Julius costretta a fingersi un uomo per poter ottenere l'eredità di famiglia. A differenza di Lady Oscar, il cui sesso era noto ai più, Julius deve nascondere la sua femminilità a chiunque e perciò vive questa condizione in maniera ancor più frustrante. I due giovani che incontra al conservatorio di Ratisbona, Isaak e Klaus, la sosterranno in questo percorso burrascoso, anche se non potrà confidare neppure a loro il suo segreto. L'edizione curata della J-pop come al solito ha la bellezza di una pietra preziosa, con due tavole a colori che aprono il volume.

La finestra di Orfeo narra la storia di diversi personaggi nella Germania di inizio 900. Nel conservatorio di Regensburg si intrecciano le vite di Julius, una ragazza sotto mentite spoglie maschili, Isaac giovane talento e Klaus dal passato oscuro. La storia nei volumi seguenti seguirà dapprima Isaac, la sua sfolgorante carriera e i suoi guai in amore e poi si sposta nella Russia alle soglie della rivoluzione del 1905, dove Julius, innamoratasi di Kalus, segue il suo amato. In mezzo a loro una miriade di personaggi minori, da Frederike, sfortunata sorella di Isaac, alla madre di Julius, da Moritz, cattivo e invidioso, a Roberta che si innamorerà di Isaac, dal fratello di Klaus, Dimitri, alla misteriosa Arlaune.. Il tratto della Ikeda, all'inizio del tutto simile a quello di Lady Oscar, nella seconda parte diventa più maturo avvicinandosi a quello delle storie gotiche delle rose di versailles, segno che il disegno dell'opera occupa un arco temporale molto ampio. Cosigliatissimo agli amanti degli shojo impegnati e a sfondo storico, superiore al più conosciuto Lady Oscar. La Ikeda, una garanzia.