Melocium. Lettere dal passato

Un romanzo storico davvero con la S maiuscola questo di Chiara Guidarini! Più di cinquecento pagine che scivolano leggere, intriganti, sorprendenti, in un crescendo assoluto di colpi di scena. Siamo nel 1373 a Minozzo (Melocium) , in piena guerra tra Visconti ed Estensi. I piccoli paesi di montagna di riflesso vivono le situazioni del loro tempo tra prese di potere, posizioni, piccole lotte intestine e... amori. Improvvisi, non voluti. La caratterizzazione dei personaggi è eccezionale: non un buono, non un cattivo, tutti coi loro pregi e difetti. L'irruente "picchiarino" Niccolò, rude ma coraggioso, innamorato della caparbia Bianca Maria Dalli, signora del castello, che a suo tempo si dimostra indomita e testarda. Dolce e spensierata la bellissima Luceia, e così via... vi innamorerete di ciascuno di loro al punto da non volerli più lasciare. Lo consiglio vivamente.

Ho letto questo libro due volte. Non riuscivo ad abbandonare i personaggi, che sono così veri e credibili, che ti costringono ad affezionarti a loro e alle loro vicissitudini. Una storia non scontata, non semplice, di ampio respiro. Una storia che a volte dice molto, senza narrare, con una capacità stilistica che non delude.

Melocium, il nuovo romanzo di Chiara Guidarini, mi ha fatto fare un passo a ritroso nel tempo. Siamo esattamente a Melocium, A.D. 1373. Erano i tempi dei re castellani, dei cavalieri arroccati nelle antiche rocche che difendevano dagli assalti dei nemici. Era l'epoca dei tradimenti, delle sfide tra famiglie nobili, di antica stirpe. Di giuramenti infranti, di uomini coraggiosi, di promesse non mantenute e di tradimenti. Ma era anche un'epoca in cui l'onore la faceva da padrone. In questo scenario storicamente ben ricostruito dalla Guidarini, vive la contessa Bianca Maria Dalli, signora della rocca di Melocium. È una donna che oserei dire moderna per la sua epoca, coraggiosa e spesso sopra le righe. Per salvare la rocca dai suoi nemici storici, firmerà un accordo con i Fioiani, sposando Francesco, l'affascinante primo genito della fazione avversa che da sempre desidera il potere su Melocium. Questo, in breve l'antefatto che condurrà il lettore in un tourbillon di emozioni, al punto che il romanzo, verrà letto in poche ore. È una storia avvincente, piena di colpi di scena, ma sopratutto ben caratterizzata dalla presenza di personaggi protagonisti e comprimari. La nobile contessa Bianca Maria Dalli, il bellissimo e nobile marito Francesco Foiani, quindi Lorenzo, il fratellastro di Bianca, uno dei protagonisti assoluti della storia, il cui ruolo si svelerà poco per volta. Quindi Niccolò, detto il 'picchiarino' ovvero lo scultore di Melocium, innamorato di Bianca fin dalla loro infanzia. Un'infanzia ordinaria, che vede Bianca, nobile di nascita, condividere la stessa vita dei suoi castellani. Un tempo che le insegnerà l'umiltà e la temprerà contro le avversità. Infine, Ottone, il fratello piccolo di Bianca , albino fin dalla nascita, e la serva Luceia, che giocherà un ruolo essenziale nell'intreccio della storia, scrivendo il destino di molti uomini fedeli a Bianca Maria. Un libro da cui ci si congeda con malinconia. Bellissimo e molto consigliato.