Arcobaleno

ho letto molto di Yoshimoto, non uno dei miei preferiti ma uno sfondo bellissimo dietro una storia delicata e pura

Velocissima la lettura, appassionante pur mantenendo una scrittura fresca e veloce, a tratti semplice.

L'opera racconta la vicenda di Eiko, che dopo la dipartita della madre, lavora in un ristorante tahitiano di nome "Arcobaleno", dove fa la conoscenza del padrone Takada e di sua moglie. Dietro quelle splendida facciata di una "normale" coppia di successo, si nascondono segreti: la moglie è incinta, ma di un altro uomo, sembra essere dispotica e invidiosa della protagonista che momentaneamente lavora come governante in seguito ad un incidente sul lavoro (ad esempio, Eiko guadagna le simpatie del cane e del gatto del padrone, che la moglie vorrebbe sbarazzarsene). Eiko decide di staccare la spina per un viaggio a Tahiti, e tra flashback e momenti attuali, racconta la sua storia e alterna le meraviglie di un paesaggio paradisiaco. Alla fine Eiko ricomincerà la sua vita, e una "rocambolesca" storia d'amore con Takada, dopo alcune titubanze. Il racconto è più che sufficiente, la Yoshimoto rimane sempre fedele al suo stile e alle tematiche trattate (morte, amore, sentimenti interiori) e descrive con tratti inconfondibili le bellezze di Tahiti. La trama non è pesante e la si può leggere con estrema tranquillità.