L' evoluzione di Calpurnia

Ambientato nella campagna texana del 1899, il libro racconta le avventure di Calpurnia nel mondo delle scienze naturali, ma affronta anche temi importanti e delicati: Calpurnia è una bambina, e da lei ci si aspetta che diventi una moglie e madre perfetta, dedita alla casa e alle arti femminili. Tutto questo però le sta stretto e vorrebbe avere le stesse libertà dei suoi fratelli. In compagnia del nonno Calpurnia non scopre solo la natura, ma anche se stessa, e soprattutto cresce in lei il desiderio di essere libera e indipendente e la volontà di lottare per i propri diritti. Avendolo letto per la prima volta da bambina, lo consiglio caldamente alle bambine (e in generale alla fascia d'età dei 12 anni circa, indifferentemente dal genere) come base per parlare dei diritti delle donne e della loro storia: il libro offre molti punti di riflessione sull'argomento, che viene trattato con la giusta attenzione e delicatezza

Il libro parla di Calpurnia e della sua improvvisa e inaspettata scoperta del mondo naturale, che circonda lei, i suoi fratelli, i suoi genitori e la loro casa in campagna. Mentore del suo processo di apprendimento sarà il (temuto all'inizio) ma poi idolatrato nonno, che dimostrerà sapere molte più cose di quante Calpurnia avrebbe mai potuto immaginare. È un libro avvincente nella sua semplicità, che fa riflettere su ciò che circonda e su quanto spesso si diano per scontati i piccoli particolari appartenenti alla quotidianità del nostro mondo.

Libro d’esordio di Jacqueline Kelly, è uno di quei romanzi che ti lasciano soddisfatto e dei quali vorresti subito leggere un seguito. L’undicenne Calpurnia – detta Callie Vee – vive nella seconda metà dell’anno 1899 in una cittadina del Texa, in una grande casa di campagna con la madre, il padre, il nonno, i fratelli, e i domestici di casa. Durante le sue scorribande estive immersa nei campi di cotone, negli stagni, negli alberi di noci pecan e circondata da ogni specie animale decide di diventare una naturalista.