Il ragazzo selvatico. Quaderno di montagna

Letto dopo aver letto diversi suoi libri, conferma la stima che ho per questo scrittore, innamorato dei Suoi posti, della sua montagna, amore che traspare dalla descrizione di ogni singolo dettaglio.

Commovente e poetico, una sinfonia ben comprensibile da colui che ama la montagna, i sentieri solitari nei boschi, i larici, i pini, i prati scoscesi dove puoi trovare fontane che spillano acqua corrente, fredda come il ghiaccio e rinvigorente come un'emozione. I crinali delle cime più alte quale alto profilo del paesaggio, che ti commuovono e ti riempiono lo sguardo con la loro perfezione, sacra, immutabile. Un'esperienza che ognuno di noi dovrebbe vivere per arrivare più vicino al proprio io più intimo e alla propria reale condivisione della vita su questo pianeta con gli altri esseri che lo abitano. Noi tutti quale parte di un unico spirito vivente. Questa è la magia che Cognetti riesce a materializzare davanti ai nostri occhi grazie all'amore per la montagna che traspare da ogni sua pagina.

Mi è piaciuto moltissimo. E' il racconto di un'esperienza di vita che già di per se vale la pena di essere vissuta e inoltre è raccontato con uno stile limpido e coinvolgente. L'ho preferito a Walden di Thoreau. Mi è piaciuto molto anche il rispetto con cui Paolo Cognetti parla della natura e il suo atteggiamento sempre pronto a lasciarsi affascinare dalle sue creature. E' un libro che consiglio a chiunque viva la natura in questo modo. Nonostante le pagine siano poche, sono essenziali e ognuna vale la pena di essere assaporata.