Storia d'amore vera e supertriste

L'unica cosa davvero interessante del romanzo è che racconta questo distopico futuro prossimo (visti i riferimenti temporali, molto prossimo) non dal punto di vista della classe oppressa, con i suoi eroi resistenti, come siamo abituati a leggere, ma da quello dell'alta borghesia, di chi ha assecondato un regime senza forse rendersene davvero conto, e che vive rivolta e successiva rivoluzione con una consapevolezza relativa, se non proprio guardandole dall'esterno, restandosene abbastanza comodamente al limite. Alla luce di questo la mediocrità di tutto il resto (protagonisti in prima fila) prende senso, anche se non basta certo questo a farmi apprezzare un romanzo dalla scrittura per nulla interessante, che più volte sembra cercare il sorriso o comunque lo straniamento divertito nel lettore (queste per me le parti più insopportabili). Il fondo lo si tocca con le ridicole conversazioni epistolari tra eunice e i suoi cari, imbarazzanti in tutto, dalla scrittura alle dinamiche messe in scena. Si legge, ma tutto qui

Considerato un futuro più o meno di qui a poco, Roma pur distopica rimarrebbe se stessa con i suoi ristoranti e il cibo da consolazione, l'approssimazione generale di sempre mentre gli Usa involverebbero popolati da individui sotto controllo altrui del reditto e potenzialità sessuali tramite un gadget da portarsi sempre dietro. Pur essendo facile essere profetici alla breve distanza, racconta dei trend di abbigliamento, delle manie di moda, dell'influenza cinese e, la storia di amore/utilità raccontata tramite comunicazioni ad altri, social, telefonate, un diario, parte bene con un inizio circostanziato da buoni dettagli per poi derivare verso il politico e la compromissione della società di cui sopra e, come annunciato, la tristezza.

Una storia super triste,super divertente un libro che coinvolge. Un autore que parla in maniera commovente di amore,perdita e mortalita'. Bellissimo