Sissi. La solitudine di un'imperatrice

Il libro, edito nel 2017 dalla casa editrice Neri Pozza, ripercorre gli ultimi trent'anni di vita di Elisabetta d'Asburgo, conosciuta dai più come Sissi, imperatrice dell'Impero austroungarico. Quando prende il via la narrazione, Sissi si trova nella sua amata Ungheria circondata dalle dame di compagnia e dall'ultima figlia, Valerie, sottratta alla tutela della suocera, l'arciduchessa Sophia, acerrima nemica della giovane imperatrice. Conosciamo subito una Sissi delusa dal matrimonio e dalla vita di corte, le cui uniche consolazioni sono la figlia, le lunghe cavalcate e il conte Andrassy, del quale è invaghita. Richiamata a Vienna dalla prima figlia, che ne chiede l'intervento immediato per salvare il principe ereditario, Rudolf, dai maltrattamenti del tutore, Sissi si ritrova ancora una volta nella prigione dorata, sottoposta ad un rigido protocollo, al controllo dell'odiata suocera e agli infiniti doveri che il suo titolo le impone. Ma Sissi non è fatta per la vita di corte, manifesta tutta la sua inquietudine e il desiderio di liberta, che ci "impone" di seguirla durante le sue peregrinazioni in giro per l'Europa. E il viaggio insieme all'imperatrice diventa un viaggio affascinate, poiché il lettore ne condivide ansie, emozioni, delusioni, solitudine, rabbia e lutti....fino al tragico epilogo. Un romanzo storico in cui tutto è reale, ben scritto e approfondito, narrato dal punto di vista dell'imperatrice più amata all'estero e più odiata nel suo paese. La vita di Sissi è stata una sorta di favola dal gusto dolce-amaro, avvincente ed interessante come (e più) delle eroine letterarie.

molto ricco e documentato, piacevole da leggere anche se, come era inevitabile, offre una visione della profonda tristezza di questa complessa figura storica

Questo libro mi ha consentito di fare due viaggi:uno, tra i fasti della Vienna asburgica e un altro più intimo, nelle vite dei personaggi. Impossibile non immergersi nell'animo sensibile di Sissi, in quello tormentato del figlio Rudolf o sognatore del cugino Ludwig. Lo stile è semplice ma accurato nel descrivere i sontuosi ricevimenti e gli abiti da favola dell'imperatrice. Una lettura che lascia il segno e fa commuovere.