Il frutto della conoscenza

Imperdibile. Inizialmente ero un pò stranita perché mi aspettavo la solita graphic novel ironica e leggera, ma dopo essere entrata nella narrazione è stato entusiasmante. L'autrice offre una narrazione dell'organo sessuale femminile decisamente originale sotto il profilo storico, scientifico e sociologico. Il tutto è condito da una piacevolissima ironia!

I fumetti di questa straordinaria autrice svedese sono una finestra aperta sul mondo. Il tratto è politico e caustico, i contenuti frutto di una ricerca molto ben documentata. Sottile e tagliente, svela come consuetudini, abitudini, narrazioni e persino quelle che potrebbero essere considerate caratteristiche personali (pudore, per esempio) siano mostri imbalsamati e convinzioni culturali distorte dalla mentalità del dominio degli uomini che ancora oggi si trascinano e stravolgono la comprensione di noi stess*, del nostro corpo, dei nostri desideri. Grazie Liv Stromquist. Leggete tutti i suoi fumetti.

Questo libro è un capolavoro e vale un tesoro, dovrebbero leggerlo tutti, uomini e donne, e soprattutto i giovani. Nessuno ha mai parlato più chiaramente e in maniera più documentata dell'oppressione che ha negato alle donne il diritto al piacere sessuale cancellando, persino nel pensiero dell'umanità, una parte così importante del corpo femminile. Niente di pruriginoso e molto di scandaloso in questa storia, peraltro divertentissima e documentatissima: ci sono cinque pagine di riferimenti bibliografici ... Il mezzo scelto della "graphic novel" è il più nuovo per la letteratura e ben si sposa con questo nuovo pensiero di libertà per ogni essere umano soprattutto se di sesso femminile Liv Strömquist, artista svedese e attivista femminista ci racconta il corpo femminile nella sua essenza spogliandolo di ogni tabù e preconcetto e come nessuno ha mai fatto fin'ora (la cosa incredibile è proprio che nessuno l'abbia mai fatto). La logica, l'intelligenza, il buonsenso e un pizzico di sarcasmo danno un quadro chiaro e veritiero in cui ognuna (e ognuno) potrà riconoscersi pur misurando, spesso, la propria e l'altrui ignoranza (quando non anche la malafede) Bello davvero che una giovane donna ne sappia così tanto; bello che lo sappia dire così bene; grande che dei ragazzi possano leggere queste cose in questo secolo. Peccato solo che Liv Strömquist non sia ancora così nota in Italia. Si: questo libro andrebbe fatto leggere nelle scuole e magari adottato come libro di testo, se nella scuola e nelle famiglie si avesse un po' del coraggio e dell'intelligenza dell'autrice. Non è ancora il momento? Beh allora spero che lo sarà presto, ma intanto leggetelo tutti e specialmente voi uomini che avete così voglia di essere e sentirvi dire che siete buoni amanti: magari , studiando, lo diventerete (e in tutti i casi capirete se lo siete o no, ve lo prometto). Io intanto lo faccio leggere ai miei figli maschi perché gli voglio bene e lo regalo alle giovani donne che amo (a quelle meno gi