L'alienista

Questo thriller psicologico ci teletrasporta in una New York di fine 800. Ho trovato la prima parte del romanza difficile da masticare e non sono riuscita ad entrare in perfetta sintonia con il protagonista ma nonostante ciò mi è piaciuto tutto il resto: le ambientazioni, i dettagli storici, la trama e il delicato tecnicismo psichiatrico. Consigliato!

Sicuramente un buon libro, buona la descrizione dei protagonisti, avvincente ed originale la trama. L'ho trovato però un po' pesante, descrizioni e precisazioni a volte ridondanti... il modo di scrivere dell'autore non mi piace molto, parecchie pagine le ho scorse velocemente. Migliora nell'ultima parte, nelle battute finali della caccia al serial killer; a quella parte darei anche una stella in più.

È un thriller decisamente molto crudo, che non lascia nulla all'immaginazione, ciononostante la storia è molto interessante e avvincente. L'autore riesce a evocare l'atmosfera della New York dell'800 in maniera magistrale e la ricostruzione storica è eseguita notevolmente. Tutta la narrazione è scandita da un crescendo di emozioni che raggiunge il suo apice negli ultimi capitoli. Il finale è soddisfacente e non delude le aspettative, anche se alcune domande rimangonocsenza risposta. Nella storia sono presenti degli elementi psicologici molto interessanti, facilmente comprensibili anche a chi non se ne intende della materia.