Furore

Uno dei libri che meglio sono riusciti a tenermi incollato, fino ad ora tarda, senza farmi calar le palpebre; a farmi svegliare assonnato la mattina successiva. Una lettura magnetica, dall'inizio alla fine, nonostante gli argomenti trattati non siano semplici e nemmeno leggeri. Dialoghi essenziali, diretti, gestiti magistralmente, arrivano sempre al nocciolo della questione caratterizzando in maniera molto forte la semplicità dei personaggi, ma senza sovrastare la profondità dei loro pensieri che si nasconde dietro parole e frasi grezze. I lunghi capitoli dove c'è l'azione, il "vivo* della storia, si alternano a brevi capitoli di riflessione, di penetrazione nella psicologia delle persone che vivevano nel contesto storico in cui è ambientato il romanzo (meraviglioso il decalogo del venditore di automobili). Capolavoro magnetico, capolavoro assoluto.

Difficile descrivere questo libro in poche parole. È un viaggio, sia reale che spirituale. Risulta difficile abbandonare i personaggi, uscire dalle loro vite, dopo averlo chiuso, dopo averci passato tutto quel tempo insieme.

Potente, crudo e travolgente. Le difficoltà di sbarcare il lunario ai tempi della Grande Depressione, verso un eldorado immaginato e sognato. Scrittura magistrale, ti porta a percepire le emozioni dei personaggi: la fame, il freddo, il caldo il dolore, la pioggia, la puzza, le paure e le speranze. E anche la determinazione, l’umiliazione, il riscatto, la necessità. nsomma, la morte e la vita. Un poco lento inizialmente, ma poi decolla decisamente. Capolavoro!