La spartizione

Il laccio che stringe e incolla ogni periodo a un altro è sempre l'atmosfera, quel provinciale bavaglio sull'anima che spesso frustra e azzoppa gli istinti, che vede e tocca in se stesso spazi ristretti fra l'agire e il tacere, anguste zone dell'animo in cui ribollono voglie senza controllo, sia pur frugali o veloci, ma consegnate a una divorante fame del corpo che non smette di chiedere, di anelare, fino a limiti senza riguardo. Un universo ferino proprio perchè costumato, selvaggio proprio perchè rispettoso, obbediente e ligio ma solo sotto una cortina di fuoco desiderante, avvolto in nastri di silenzio dove le occhiate diventano mirini e il rigore eccessivo una lama che castra, insopportabilmente. Su queste strade si muovono un uomo e i suoi amorosi "convegni" con tre sorelle bruttissime, scansate e strane nella geografia dei rapporti d'intorno, chiuse nel loro eremo impenetrabile, astruse in apparenza e derise da chiunque, ma alla fine - per contrasto inevitabile - così coinvolte e sfrenate nel loro fuoco di lussuria da scordare ogni regola, ogni minima zona di attenzione fra il fuori e il dentro. Ancora questa dolce disperazione su cui urtano i temi amati dall'autore, il peccato che macchia e sprimaccia il fazzoletto di un anonimo paese in anni dove i costumi erano scrutati e vigilati dalle solite fiacche morali. Un fascismo che "osserva" e ammonisce coi suoi dogmi ridicoli, severità e contegno uguali a maschere dall'inutile presa, logiche ipocrite e osservanze apparenti dietro cui lo sfogo che grida dentro le volontà diventa via via voce di un ruggito immane. E la prigione di un vivere avaro, mai davvero riconosciuto, che libera nelle pagine e nella nostra mente ciò che siamo e ciò che ci condiziona, la punizione del dover essere vinta da condotte senza cautela, troppo uccise e bloccate nei loro anni adulti per sottostare ancora a crismi di rispetto. Un altro capolavoro di misteriosa bellezza svelata, un mirabile studio di caratteri. Piero Chiara magnifico.

Un capolavoro di elegante ironia, sagace e mai volgare, purtroppo davvero difficile da trovare al giorno d'oggi.