Le forme dell'India

Ho acquistato questo libro nella ricerca di scritti della sezione viaggi che non fossero mere guide turistiche o romanzi, ma racconti oggettivi delle bellezze e bruttezze dei luoghi lontani - chilometricamente e culturalmente - dall'Italia. Ammonisco i lettori che il testo, almeno per le prime 63 pagine su 205, è un racconto insipido e statico su un viaggio in auto che non presenta alcunché da descrivere, il tutto appesantito da una serie di paroloni esagerati e inutili. L'autore, per la prima parte ha usato un linguaggio esageratamente forbito (ripete continuamente l'aggettivo "ecumenico" anche quando la metafora non calza) che appesantisce, e di tanto, la lettura. Utilizzare il termine "precipuo" al posto di "principale, fondamentale o peculiare" in un testo che non necessita di parole ricercate, porta a stancarsi della lettura. Passato un quarto di libro, il racconto prende una piega diversa, tanto che pare esser scritto da un'altra persona: le storie di ogni individuo il quale è, per sesso o casta sociale, diverso da un altro; i racconti sulla situazione difficile delle donne indiane e la loro rivincita; i momenti in cui episodi quotidiani comuni danno quel leggero tocco di distacco dalla storia principale. Avrei dato tre stelle ma salgono a quattro proprio per aver "corretto il tiro" per i tre quarti di libro successivi. Nel caso di prossimi libri, consiglio l'autore di utilizzare un linguaggio più semplice per avvicinare più lettori e rendere la lettura meno pesante.

Ho letto questo libro con molto interesse, sono subito rimasta coinvolta nel racconto di questo giovane scrittore che ha l’eta’ di mia figlia. Un giovane che riesce a raccontare volti, sensazioni, stati d’animo di un luogo impenetrabile di cui conosciamo solo le cose belle e paradossalmente quelle brutte, non la quotidianità, la vita che ognuno di noi è abituato a vivere in ben altri posti. Grande ammirazione per lo scrittore per la sua capacità di coinvolgere il lettore e condurlo alla scoperta di questo mondo così diverso! Finita la lettura in un giorno, ma sono rimasta così, come in attesa di un altro viaggio!