Jan Karski. L'uomo che scoprì l'Olocausto

Leggere questa graphic novel che ricostruisce la vera storia di Jan Karski è un vero e proprio cazzotto nello stomaco, non perché racconti qualcosa che ancora non si sa, ma perché dimostra che gli alleati, Churchill in Inghilterra e Roosevelt in America, ben conoscevano l’esistenza dei campi e di quanto stava succedendo agli ebrei, ma per ragioni di Realpolitik preferirono fingere di non sapere. Jan Karski, polacco, sopravvissuto al gulag, alla tortura della gestapo, riuscì a penetrare nel ghetto di Varsavia e poi in un campo di smistamento per poter testimoniare il trattamento inumano che subivano gli ebrei e portare al di fuori del Terzo Reich la sua testimonianza oculare di quanto stava accadendo. Inutilmente

Sono d'accordo con Claudio ottima sceneggiatura e ottimi disegni. Avendo gia' letto Il testimone inascoltato conoscevo gia' il contenuto di questo libro, lo consiglio, ottima lettura impegnativa per l'argomento trattato ma ne vale la pena.

Graphic novel dedicato ad un eroe da poco riscoperto: Jan Karski. Ufficiale dell'esercito polacco, prigioniero prima dei russi e poi dei tedeschi, evade e fa parte della Resistenza polacca. Catturato dai nazisti, torturato, riuscirà a fuggire di nuovo. Sarà la persona che riuscirà ad entrare prima nel ghetto di Varsavia e poi in un campo di sterminio: la sua testimonianza dovrà smuovere i leader alleati (riuscirà a parlare sia con Churchill sia con Roosevelt) ma non sarà creduto. Solo alla fine della guerra la verità verrà a galla. Ottima sia la sceneggiatura di Rizzo, sia i disegni di Bonaccorso.