Parlarne tra amici

Appena si inizia la lettura di questo libro ci si immerge nella mente di Frances, ed è subito depressione. È un continuo chiedersi cosa pensano gli altri di lei, cercare di essere quello che non è e probabilmente mal interpretare ciò che gli altri pensano. C'è un padre sullo sfondo della storia che è lasciato a sé stesso e non si capisce che ruolo abbia. E se la storia di per sé già non è il massimo, il tipo di scrittura la rende non dico terribile ma in alcuni tratti incomprensibile; la colpa forse è anche un po' della traduzione, probabilmente non proprio ben riuscita... Decisamente sconsigliata la lettura di questo libro...se si è emotivamente fragili rischia davvero di far precipitare nella depressione più pura. Le letture leggere, come ha detto qualcuno "da ombrellone", a parer mio sono decisamente altre...

Sopravvalutato

Ho trovato questo libro qualche giorno fa, felice perché quest’estate avevo letto Persone Normali che mi era piaciuto e colpito moltissimo. Mi piace il suo modo di scrivere mi lascia in sospeso mi spezza il cuore. Mi emoziona, mi fa provare nostalgia della giovinezza... di quel modo di sentire e soffrire mentre cerchi un posto nel mondo. Parlarne tra amici l’ho trovato ancora più forte più bello mi è piaciuto davvero tanto e prima quando l’ho terminato ho provato un brivido di emozione fino all’ultima frase. Che bella lettura. Tra l’altro avrei voglia di andare a Dublino ora...